Sauna infrarossi

La sauna ad infrarossi costituisce una particolare tipologia di trattamento la cui diffusione sta man mano diventando sempre più capillare nell’ambito del benessere. Contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, le saune ad infrarossi esercitano nei confronti dell’organismo umano un’azione trasversalmente differente rispetto a quelle considerate tradizionali.
Numerosi studi condotti a proposito sembrano concordi nell’affermare a proposito che, se ad esempio rapportata alla sauna finlandese, quella ad infrarossi permetta al corpo di assorbire delle quantità maggiori di calore. Se è vero che di quest’ultima si può beneficiare al fine di riscontrare nell’immediato diversi vantaggi, è altrettanto vero che le temperature sfruttate, in aggiunta al grado di umidità, in questo caso risultano essere minori.
Di contro, i medesimi studi aggiungono inoltre che, grazie alle saune ad infrarossi, si potranno eliminare più tossine e componenti potenzialmente nocivi per il corpo, dal colesterolo fino ad arrivare ai metalli pesanti. Detto questo, su cosa di basa il funzionamento che caratterizza questa tecnica? Esistono delle controindicazioni a riguardo? In seguito una breve guida utile.

Saune ad infrarossi: il funzionamento

Diversi sono gli aspetti capaci di differenziare tra loro le saune infrarossi beauty luxury con quelle tradizionali. Le prime possono infatti essere definite come dei veri e propri bagni di calore, i quali agiscono in maniera diretta su frazioni del corpo circoscritte, tra cui la schiena e le articolazioni. Scendendo maggiormente nel particolare, quali sono gli aspetti che rendono diversa la sauna ad infrarossi? Ebbene, questi possono essere elencati nella maniera che segue:
– prima differenza è rintracciabile nel fatto che i raggi che compongono codesta tecnica penetrano all’interno della parte superficiale della pelle. Il tutto evitando che lo spazio fisico deputato al trattamento si surriscaldi in maniera eccessiva e soprattutto fastidiosa;
– diversamente dalla sauna più comunemente usata, nelle quali le temperature possono raggiungere picchi pari 90 gradi centigradi, le saune ad infrarossi sfiorano i 60 gradi;
– a temperature più basse corrispondono tempistiche di trattamento più estese. Ciascuna delle sedute può infatti avere una durata temporale di mezz’ora.

Saune ad infrarossi: vi sono controindicazioni?

Vista la vasta e variegata serie di benefici che esse apportano all’organismo, è possibile affermare che le saune ad infrarossi non fanno male alla salute. Fin dalle prime sedute, a risentirne positivamente saranno:

  • i muscoli e le articolazioni. I raggi, agendo direttamente nella zona interessata da dolori e fastidi, allevieranno queste ultime condizioni migliorando sensibilmente movimenti che prima apparivano poco agevoli;
  • l’apparato cardiaco. Diverse ricerche sono giunte alla conclusione che sottoporsi ad alcune sedute di sauna ad infrarossi aiuta a regolare la pressione sanguigna, riequilibrando il livello di un colesterolo cattivo il quale rappresenta una causa potenziale del’insorgenza di diverse malattie cardiovascolari;
  • la pelle. Studi ulteriori sono riusciti a dimostrare che le saune ad infrarossi migliorano l’aspetto generale della pelle, inficiando in modo positivo sia nella sua colorazione sia nel tono;
  • tutte le persone che si sottopongono a trattamenti di sauna ad infrarossi riescono fin da subito a riscontrare una sensazione di rilassamento a sua volta derivante dall’abbassamento dei livelli di cortisolo, un ormone prodotto naturalmente dall’organismo e responsabile dello stress;
  • l’eliminazione delle tossine. Le temperature di cui si caratterizzano le saune ad infrarossi facilitano una sudorazione per mezzo della quale l’organismo espellerà tossine e liquidi in eccesso;
  • la perdita di peso. In ultimo, non in ordine di importanza tuttavia, strettamente correlato alle saune ad infrarossi vi è la perdita di peso. Pare che una seduta dalla durata di 30 minuti consenta di perdere qualcosa come 600 calorie. Fruendo di una sauna ad infrarossi, il cuore aumenterà la temperatura del corpo costringendo quest’ultimo a fare un duro lavoro volto all’abbassamento della stessa.