trasformazione settore energetico

Il settore energetico sta attraversando una profonda trasformazione verso modelli decentralizzati e distribuiti, basati su fonti rinnovabili. Per rendersi autonomi e green oggi giorno sta diventando sempre più semplice, basti pensare che si può comprare direttamente online un proprio kit fotovoltaico presso fotovoltaicostore.it e farlo installare da tecnici specializzati per essere da subito green e produrre energia pulita.

Attuale modello centralizzato

Attualmente il settore energetico è basato su un modello centralizzato, con pochi grandi produttori che immettono energia in una rete elettrica controllata in modo gerarchico. La maggior parte dell’energia proviene da combustibili fossili e centrali nucleari.

I limiti di questo modello sono:

  • Dipendenza da poche fonti non rinnovabili
  • Basso controllo dei consumatori sulla produzione
  • Perdite nel trasporto su lunghe distanze
  • Mancanza di flessibilità e resilienza
  • Verso un modello decentralizzato

Le fonti rinnovabili come il solare e l’eolico, insieme all’accumulo diffuso, stanno rendendo possibile la transizione verso un modello decentralizzato e distribuito, caratterizzato da:

  • Molteplici punti di produzione di energia rinnovabile anche di piccola taglia e a livello locale
  • Connessione bidirezionale alla rete che consente l’immissione e il prelievo di energia
  • Partecipazione attiva dei consumatori come produttori e stoccaggio
  • Controllo distribuito della rete e maggiore flessibilità
  • Minore dipendenza dalle grandi infrastrutture centralizzate

questo modello consente di sfruttare meglio le fonti rinnovabili e coinvolge in modo più democratico cittadini e imprese nella transizione energetica.

Tendenze in atto

Le tendenze che caratterizzano la transizione in corso sono:

  • Diffusione capillare di impianti solari ed eolici anche di dimensioni ridotte
  • Aumento dell’efficienza energetica e delle tecnologie di accumulo diffuse
  • Integrazione intelligente di produzione e consumo tramite sensoristica e IOT
  • Sviluppo di reti elettriche flessibili in grado di integrarerisorse distribuite
  • Connessione bidirezionale di produttori e consumatori (prosumer)
  • Partecipazione attiva di cittadini e comunità nella produzione e gestione dell’energia

Tutto ciò sta modificando in profondità il settore energetico, rendendolo più sostenibile e democratico grazie alla diffusione e alla decentralizzazione delle risorse.

Vantaggi dei modelli decentralizzati

I modelli decentralizzati e distribuiti di produzione energetica presentano diversi vantaggi:

  • Flessibilità: sono in grado di adattarsi meglio alla natura intermittente delle fonti rinnovabili.
  • Resilienza: la diversificazione delle fonti di produzione rende il sistema più resiliente a shock e interruzioni.
  • Efficienza: la produzione di energia vicino ai punti di consumo riduce le perdite nel trasporto.
  • Sostenibilità ambientale: la diffusione delle rinnovabili consente di ridurre le emissioni di CO2.
  • Partecipazione attiva: coinvolgono maggiormente cittadini e comunità come produttori di energia pulita.
  • Costi ridotti: in prospettiva i costi di generazione dovrebbero abbassarsi grazie alla decentralizzazione.
  • Democratizzazione: determinano una democratizzazione del sistema energetico, superando il monopolio delle grandi utility.
  • Innovazione: stimolano l’innovazione tecnologica a tutti i livelli della filiera energetica.

Sfide della transizione decentralizzata

La transizione verso modelli decentralizzati presenta anche diverse sfide:

  • Adeguamento delle reti: la rete elettrica deve essere adattata per connettere in modo intelligente molteplici punti di generazione distribuita.
  • Regolazione: serve un nuovo quadro regolatorio in grado di includere i produttori distribuiti.
  • Storage diffuso: è necessario lo sviluppo diffuso di sistemi di accumulo per integrare rinnovabili e reti.
  • Intermittenza delle fonti: le fonti rinnovabili non programmabili richiedono soluzioni per stabilizzare la rete.
  • Investimenti: servono significativi investimenti nelle reti e nelle tecnologie distribuite.
  • Coordinamento: i diversi attori del sistema richiedono nuove forme di collaborazione e coordinamento.
  • Accettazione sociale: alcuni gruppi mostrano ancora reticenza verso la transizione energetica.

Superare queste barriere in modo sistemico e sinergico è necessario per completare con successo il passaggio a modelli energetici più sostenibili, flessibili e democratici.