bonus idrico

Cos’è il bonus idrico 2021?

Partiamo dalla domanda principale: cosa è il bonus idrico?  Il bonus idrico è un aiuto fiscale che prevede sconti e agevolazioni sulle bollette dell’acqua per le famiglie in particolari situazioni, questo bonus è stato voluto dal Ministro dell’Ambiente, Roberto Cingolani.
Non è gestito a livello nazionale, come il bonus per luce e gas, ma è gestito dalle singole regioni. Si deve prestare molta attenzione perché i requisiti e le scadenze sono gestite esclusivamente dalle Regioni Italiane.

Questo bonus è stato introdotto nel 2012, i suoi principi generali per richiedere tale bonus sono stati dettati dall’Autorità per l’energia elettrica, il sistema idrico ed il gas.
Di conseguenza le regioni non sono del tutto libere di dare questo bonus, devono comunque rispettare alcuni principi imposti dall’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il bonus idrico è di circa il 20 o 30% del totale della bolletta d’acqua. Nonostante tutto ciò, il ministro dell’ambiente Galletti ha detto che questo bonus garantirà ben 50 litri di acqua al giorno ad ogni membro della famiglia che avrà accesso a questo bonus.

Chi può usufruire del bonus idrico?

Abbiamo già detto che solo le famiglie più bisognose potranno avere questo bonus, ma quali sono le famiglie bisognose?
Le famiglie bisognose sono quelle che presentano situazioni di disagio fisico o economico. Bisogna essere il destinatario di una fornitura d’acqua con un contratto regolare.
Ogni famiglia, che sia sempre in disagio fisico e/o economico, può richiedere una sola fornitura d’acqua, ad uso comune. Comunque, queste agevolazioni sono accumulabili se alla stessa persona o famiglia vengono riconosciute più agevolazioni.
Ad ogni modo, il requisito primario per chiedere questo bonus è quello di essere in possesso di una dichiarazione ISEE (ovvero il reddito complessivo familiare più il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare), che deve essere valida per l’anno precedente, in cui si attesta il suddetto disagio economico o fisico della famiglia o del singolo individuo.

Per essere catalogati in disagio economico, i requisiti sono:

  • Reddito uguale o inferiore a 7.500 €;
  • Reddito uguale a 20.000 € se a carico si hanno 4 figli.

È comunque consigliabile consultare il sito internet del proprio comune per controllare eventuali variazioni, poiché ogni comune può farlo.

Oltre ai requisiti che abbiamo già visto, ne sono necessari altri:

  • Si deve essere residenti nella casa precisa in cui si richiede il bonus;
  • Si deve essere residenti in una casa che non rientri nelle case di lusso (ovvero le categorie catastali A/1, A/7, A/9).

Quando si usufruisce di questo bonus, si può modernizzare il bagno al fine di ridurre il consumo di acqua.

Infatti, tanti dei soggetti che usufruiscono del bonus idrico, stanno installando il piatto doccia filo pavimento per risparmiare sulla bolletta dell’acqua, anche se bisogna ricordarsi che la richiesta del bonus idrico è valida fino al 31 dicembre del 2021.

Questo bonus coprirà parte delle spese idriche o di eventuali ristrutturazioni di bagni.

A chi bisogna fare richiesta per il bonus idrico?

Sappiamo che il bonus idrico lo gestiscono i comuni e non lo Stato. È, quindi, essenziale contattare il proprio comune, chiamando oppure scaricando il preciso modulo reperibile sul sito del Comune o degli altri uffici abilitati. La richiesta può essere inviata via fax, per posta o anche per mail. La scadenza per la richiesta per l’anno 2016/2017 terminerà il prossimo 31 dicembre, ma come ho già ribadito, controllate sempre sul sito del vostro Comune perché potrebbe cambiare.

Per richiedere questo bonus, non deve essere esserci nessun contratto attivo per la fornitura dell’acqua e che non ci siano pagamenti in sospeso per la stessa.

I documenti necessari per richiedere il bonus sono i seguenti:

  • I dati anagrafici di colui a cui è intestata la fornitura;
  • Il modulo per la richiesta del bonus (diverso per ogni comune);
  • Il certificato ISEE;
  • La bolletta dell’acqua che verifichi che non ci siano pagamenti in sospeso;
  • Lo stato della famiglia.

Il bonus idrico ha una scadenza di 12 mesi, una volta passati i quali si dovrà richiedere un rinnovo dal proprio Comune di appartenenza. È necessario dire che il rinnovo sarà accettato solo se si avranno ancora tutti i requisiti necessari.