sanificazione ambienti

Cosa si intende per sanificazione?

Per comprendere appieno il concetto di sanificazione degli ambienti, è utile confrontarlo con quello di pulizia.

Mentre la pulizia di una stanza o di un’area abitativa si limita a rimuovere sporco, macchie, polvere e cattivi odori utilizzano prodotti specifici, sanificare implica l’adozione di tecniche e metodologie precise per eliminare completamente parassiti e organismi nocivi com virus, batteri e germi.

Le operazioni di sanificazione, vanno oltre la semplice pulizia, includendo processi di disinfezione e risciacquo, fondamentali per garantire un livello superiore di igiene, indipendentemente dalle dimensioni dell’ambiente da trattare.

Ma quando è il momento giusto per ricorrere alla sanificazione?

Ogni volta che si vuole assicurare una completa rimozione di contaminanti microscopici impossibili da eliminare con le normali procedure di pulizia.

Quando si effettua la sanificazione

Soprattutto dopo la pandemia da Covid, la sanificazione degli ambienti è diventata una pratica essenziale per garantire la sicurezza di spazi come scuole, ospedali e luoghi di lavoro.

L’obiettivo di questa pratica è di eliminare il rischio di contaminazione da agenti patogeni attraverso l’uso di procedure specifiche e, quando necessario, tecniche più avanzate come la sterilizzazione.

Si divide solitamente in due fasi principali:

  1. Pulizia iniziale: rimozione dello sporco visibile all’occhio umano grazie all’utilizzo di detergenti specifici.
  2. Disinfezione: utilizzo di prodotti chimici industriali progettati per uccidere virus e batteri presenti sulle superfici.

La disinfezione viene spesso confusa con la sanificazione…

Se anche tu hai dubbi ti invitiamo a cliccare al link seguente per leggere un articolo sul blog di Comac sulla differenza tra sanificazione e disinfezione.

Per quanto riguarda la sterilizzazione, può essere necessaria in ambienti particolarmente delicati dove è fondamentale eliminare ogni traccia di patogeni, come le cliniche o le industrie alimentari, e dovrebbe essere effettuata periodicamente, soprattutto in luoghi con un alto afflusso di persone, per mantenere un ambiente sicuro e salubre.

Vantaggi della sanificazione

I benefici derivanti dalla sanificazione di un ambiente sono numerosi e di grande rilievo.

Innanzitutto, permette di eliminare batteri, muffe, virus e funghi.

Attraverso la sanificazione si riduce la presenza di inquinanti chimici e biologici provenienti dall’esterno, oltre che gli allergeni presenti nell’aria che sono spesso la causa dei disturbi respiratori più comuni.

Un ulteriore vantaggio è la rimozione di cattivi odori e particelle fini, contribuendo così a mantenere un buona salute il sistema immunitario di chi frequenta quell’ambiente.

L’aria pulite favorisce una migliore ossigenazione del sangue e, quindi, gli scambi gassosi nei vasi sanguigni che contribuiscono al benessere psicofisico dei una persona.

In quali ambienti è necessaria la sanificazione

La sanificazione può essere applicata a diversi contesti, vediamo qualche esempio:

  • alberghiero: garantisce la sicurezza dello staff e degli ospiti;
  • sanitario: assicura ambienti sterili per lo svolgimento di procedure medico-chirurgiche;
  • industria alimentare: tutela i processi produttivi di confezionamento, oltre che la sterilizzazione dei mezzi di trasporto merci;
  • scolastico: protegge la salute degli studenti, del corpo docente e di tutti coloro che frequentano quotidianamente questi ambienti;
  • ristorazione: essenziale per il corretto funzionamento dei locali;
  • industriale: garantisce la sicurezza e la pulizia sul lavoro.

Come dimostra questo elenco, la sanificazione è un’operazione da svolgere periodicamente in tutti gli ambienti in cui ci sono categorie di persone deboli da proteggere (come nel caso delle scuole, delle RSA e degli ospedali) e in cui affluiscono grandi quantità di persone.

Non va dimenticato, per concludere, che è importante provvedere periodicamente alla sanificazione della propria casa.